La classe ambientale Auto Euro 7 mira a diminuire le emissioni nocive. La sua attuazione è prevista per il 2025. Quali saranno le novità?
Auto Euro 7 rappresenta la nuova categoria di standard ambientali.che si basa sulla normativa Euro 7, il nuovo regolamento europeo riguardante le emissioni inquinanti dei veicoli con motore a combustione interna.L’entrata in vigore è programmata per il 1° luglio 2025 per automobili e furgoni, e dal 1° luglio 2027 per i veicoli pesanti.L’obiettivo è diminuire l’inquinamento.Utilizzato dai nuovi veicoli venduti nell’Unione Europea, in conformità con l’obiettivo del Green Deal europeo. Pertanto, la normativa si orienta verso una mobilità green In Europa, si prevede di fermare la vendita di auto con motore a benzina e diesel a partire dal 2035. Secondo il rapporto della Commissione,Il trasporto su strada è la principale causa di inquinamento dell’aria nelle città.La nuova normativa Auto Euro 7 contribuirà a ridurre le emissioni complessive. Le nuove disposizioni andranno a sostituire e semplificare le norme Euro 6.Esaminiamo nel dettaglio le categorie ambientali delle automobili.
Classificazione Euro Auto
Le classi di auto sono categorie che classificano tutti i veicoli in base alle loro emissioni di inquinanti., dalle classi Euro 0 ed Euro 1 fino alle più ecologiche Euro 6.La sigla è presente nel libretto di circolazione.Pertanto, è possibile comprendere rapidamente come è omologata la propria automobile, effettuando un semplice controllo del documento. In base alla classificazione, le auto possono avere restrizioni riguardo alla circolazione.
Classi ambientali
Auto Euro 0
I veicoli Euro 0, o pre-euro, sono automobili immatricolate prima del 31 dicembre 1992 e sono estremamente inquinanti. Questa normativa identifica i veicoli privi di catalizzatore e che non utilizzano l’alimentazione a iniezione.
Auto Euro 1
Le auto di classe Euro 1 sono state registrate a partire dal 1° gennaio 1993. Queste vetture sono state prodotte in conformità alla direttiva europea 91/441, che obbliga le case automobilistiche a dotare i veicoli di marmitte catalitiche, oppure, nel caso dei modelli diesel, di un sistema di iniezione.
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Auto Euro 2
La classe ambientale Euro 2 include i veicoli registrati dopo il 1° gennaio 1997, momento in cui la direttiva 94/12 ha stabilito una ulteriore diminuzione delle emissioni di. CO2 ai veicoli prodotti.
Auto Euro 3
Le automobili registrate dopo il 1 gennaio 2001 sono classificate Euro 3, secondo la direttiva 98/69 relativa alle categorie ambientali.
Auto Euro 4
A partire dal 1° gennaio 2006, tutti i veicoli immatricolati rientrano nella classe ambientale Euro 4, progettati secondo la direttiva 98/69B. Anche se le tecnologie rimangono le stesse, è necessaria un’ulteriore riduzione delle emissioni di CO2. In particolare, l’attenzione si è focalizzata sulla diminuzione dell’ossido di carbonio e dell’ossido di azoto (NOx).
Auto Euro 5
Tutti i veicoli omologati dopo il 1° settembre 2009 e immatricolati a partire dal 1° gennaio 2011 sono classificati come Euro 5, un’etichetta ambientale piuttosto recente. La produzione di automobili Euro 5 è stata fermata dal 2014, poiché le tecnologie utilizzate sono ormai superate. La normativa Euro 5 si è concentrata sul particolato.
Auto Euro 6
La classe ambientale Euro 6 rappresenta la categoria più ecologica per le automobili, comprendendo tutti i veicoli immatricolati dopo il 1° gennaio 2015. Molti di questi modelli possono circolare senza restrizioni, sono esenti dalle limitazioni al traffico e soddisfano le recenti normative europee più rigorose. Inclusi in questa categoria ci sono anche le auto ibride ed elettriche, le vetture a benzina avanzate e i veicoli diesel dotati di sistemi per il trattamento dei gas di scarico. Negli ultimi anni, ci sono state diverse varianti dell’Euro 6. Tra queste, l’Euro 6 c, che è diventato obbligatorio per tutti i veicoli venduti a partire da settembre 2018. L’Euro 6 d è entrato in vigore a settembre 2019 in due fasi distinte; la prima, denominata Euro 6 d-Temp, è stata resa obbligatoria per i veicoli immatricolati da settembre 2019. L’Euro 6 d, noto anche come Euro 6 d Final, è obbligatorio per la omologazione dal gennaio 2020 e per la immatricolazione dal gennaio 2021.
Le nuove Auto Euro 7
Questa nuova classe ambientale si pone L’obiettivo di calcolare le emissioni. non solo in fase di omologazione, ma Durante l’intera vita del veicolo. . E infatti per quel che riguarda i limiti allo scarico Ecco una possibile parafrasi in italiano: “Per quanto riguarda sia le automobili che i furgoni, i requisiti”rimangono invariati rispetto a quanto stabilito dal precedente regolamento Euro 6 ma, per la prima volta, vengono Sono stati impostati dei limiti anche per le particelle emesse dai veicoli durante la frenata.L’Euro 7 comprende anche le automobili elettrificate.E, per essi, stabilisce dei requisiti minimi di rendimento per la durata delle batterie.
Cosa verrà modificato con la normativa Auto Euro 7?
Come già detto, L’obiettivo principale dell’Euro 7 è quello di diminuire ulteriormente l’impatto ambientale.dei veicoli a motore a combustione interna, in accordo con gli obiettivi di decarbonizzazione dell’Unione Europea. Più specificamente, queste sono le date previste (per il momento) per l’attuazione della nuova normativa Euro 7:
- 1° luglio 2025 per veicoli e furgoni di nuova approvazione;
- 1° luglio 2027 per veicoli pesanti di nuova certificazione.
Le aziende edili hanno sottolineato che potrebbero esserci problemi non per l’adeguamento alla normativa Euro 7, ma per la tempistica da rispettare Un’altra conseguenza significativa potrebbe essere l’Aumento dei costi di produzione delle automobili.una conseguenza che si ripercuoterebbe quindi sul consumatore. Questo influenzerà sicuramente le decisioni degli automobilisti che, invece di acquistare direttamente,Potrebbero considerare altre opzioni, come il… noleggio a lungo termine in modo da avere veicoli pronti e conformi alle normative, che non si deteriorano e con pacchetti all-inclusive.Una decisione presa anche in vista del divieto di vendita di auto a benzina e diesel a partire dal 2035.